Comunicato Stampa del 6/9/2006.

Norman Foster e Luigi Zunino hanno inaugurato oggi il “Padiglione Milano” con la mostra di Risanamento dal titolo “Le città nella città. Costruire oggi la Milano del futuro”, in occasione dell’anteprima assoluta della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Protagonista dell’anteprima assoluta è stato Norman Foster con il progetto di Milano Santa Giulia, in mostra insieme al progetto dell’ex area Falck a Sesto San Giovanni, a firma di Renzo Piano.
La città di Milano è rappresentata quale metropoli internazionale attraverso i progetti di Risanamento, i più importanti interventi di riqualificazione urbana sia per l’estensione delle aree, sia per l’impatto che avranno sul territorio metropolitano milanese.

Norman Foster ha dichiarato: “Questa Biennale affronta il problema delle metropoli contemporanee evidenziandone le qualità e i limiti, in un momento in cui è necessario fare il punto della situazione. La densità della popolazione, l’inquinamento, la mobilità sono problemi attuali, e l’architettura li deve risolvere. Ma l’architettura non esiste se non è legata alle infrastrutture. Il modello di Milano Santa Giulia è la soluzione ai problemi delle grandi metropoli, perché unisce città e campagna in una sintesi ideale. È una città nella città, con tutti i servizi e i collegamenti infrastrutturali, la campagna è il benessere e la qualità della vita per l’individuo: un mix che si realizza dotando la campagna o la periferia degli stessi servizi di chi abita nelle città, in un unico progetto.
Milano Santa Giulia è un’utopia dei nostri giorni, che nasce sugli errori del passato: le periferie, ghettizzate, o le città giardino senza servizi vissute come dormitori.
Milano Santa Giulia rappresenta l’estensione del DNA di Milano: coniuga le caratteristiche della periferia (il verde, l’ecosostenibilità, la qualità della vita ecc.), con quelle della città (mobilità, servizi, infrastrutture ecc.). Ho studiato i diversi elementi della città e li ho integrati in Milano Santa Giulia, modello destinato ad influire sulla struttura urbana di Milano, non più città monocentrica ma policentrica, con servizi, infrastrutture, spazi pubblici diffusi ovunque”.
La Milano Santa Giulia di Norman Foster più che un nuovo quartiere, sarà una vera e propria “città nella città” di 1,2 milioni di mq, che diventerà un nuovo centro completo di tutti i servizi e i collegamenti.
Milano Santa Giulia, insieme all’ex area Falck a Sesto San Giovanni, riprogettata da Renzo Piano, cambierà il volto dell’intera area metropolitana milanese.
Il progetto dell’ex area Falck sorgerà infatti sulle spoglie delle acciaierie Falck, su una superficie di 1,3 milioni di mq, su cui nascerà una nuova città immersa in un parco di oltre 1 milione di mq, tra rovine industriali e avveniristiche Torri sospese sul verde.

Luigi Zunino, Presidente e Amministratore Delegato di Risanamento, ha dichiarato: “sono onorato di essere presente all’appuntamento internazionale più importante per l’architettura e sono altrettanto orgoglioso di poter mostrare i due più grandi progetti di riqualificazione urbana al mondo ai Sindaci delle metropoli. Milano Santa Giulia è infatti il più vasto progetto che Norman Foster abbia mai sviluppato e insieme all’ex Area Falck di Renzo Piano, sono progetti irripetibili, perché sorgono su due aree di dimensioni importanti e in posizioni strategiche, uniche a Milano”.